Spesso chi fa il cammino di Santiago, lo fa spinto dalla voglia di cambiare qualcosa nella sua vita di tutti i giorni.
C’è qualcosa che non lo soddisfa, parte perché vuole lasciare alle sue spalle una vita, una relazione, un lavoro e inizia camminare su un percorso che è molto più di un trekking o una camminata in compagnia o in solitaria.
Camminando, vivendo in mezzo alla natura, incontrando persone nuove, mettendosi in ascolto di se stessi, trova una nuova dimensione, nuove prospettive e nuovi obiettivi.
Il cammino può assumere diverse sfumature, a seconda che lo si faccia da soli, con un amico o in compagnia.
Non c’è una risposta unica e uguale per tutti alla domanda se è meglio fare il Cammino di Santiago da soli o in compagnia.
Vediamo insieme quali sono i pro e contro, ti racconto la mia personale esperienza di viaggiatrice, sia da sola che in gruppo, e rimarrai forse sorpresə che esiste una terza possibilità di fare il Cammino di Santiago, di cui forse non conoscevi l’esistenza.
I vantaggi di camminare da soli

Piena autonomia
Camminando da soli, hai il pieno controllo sul tuo itinerario, i tempi e le decisioni. Non devi aspettare chi è più lento di te, o viceversa e soprattutto se ti piace un posto o vuoi vedere qualcosa di particolare puoi farlo in tranquillità il che ti consente di adattare il viaggio ai tuoi desideri e bisogni personali.
Puoi camminare al tuo ritmo, fermarti quando vuoi e decidere quanto tempo trascorrere in determinati luoghi. Questo ti permette di assaporare appieno l’esperienza e di evitare la sensazione di dover seguire il ritmo di qualcun altro
Capisci i tuoi limiti
Camminare da soli ti offre l’opportunità eccezionale di conoscerti meglio. Avrai tempo per riflettere, meditare e contemplare la tua vita, i tuoi obiettivi e i tuoi sogni. Molte persone trovano ispirazione e chiarezza mentale mentre camminano da soli.
Una sfida con te stessə
Sia che tu sia da solə o in compagnia, il Cammino di Santiago è prima di tutto una sfida con te stessə! I chilometri non sono pochi, ma al di là della preparazione fisica, conta quella mentale: affrontare sfide e superare ostacoli da solə può portare a una maggiore fiducia in te stessə e autostima.
Connessione e gratitudine
Il silenzio, la connessione con natura, la solitudine, ti fanno anche apprezzare il poco che hai con te nello zaino e a ridurre le tue esigenze a essenziali.
Riscoprirai il valore del tempo, della riflessione che nel mondo frenetico in cui viviamo è un grande regalo.
Gli svantaggi di camminare in solitaria

Logistica
Organizzare un viaggio da solə può essere più complesso rispetto a viaggiare in gruppo. Dovrai gestire tutte le prenotazioni, le necessità e i dettagli logistici da solə.
Solitudine e mancanza di un supporto
Se è vero che durante il percorso incontrerai altri pellegrini, la solitudine può essere uno degli aspetti più difficili che comunque potrai dover affrontare. La mancanza di compagnia costante può portare a sensazioni di isolamento e tristezza, specialmente durante i momenti di pausa o quando si affrontano sfide emotive.
Inoltre, avere un compagno lungo il percorso su cui fare affidamento, può essere utile, se dovessi aver bisogno di qualsiasi tipo di assistenza, e in particolare se è la prima volta che ti approcci a un’esperienza così.
Ed è un valido supporto emotivo costante.
Mancanza di condivisione
E poi, manca quel senso di condivisione, in fondo “La felicità è più bella quando condivisa”.
La condivisione delle riflessioni sulla vita, sul significato del cammino e sulle scoperte personali è un’altra componente che ritengo importante. Camminando da sola, potresti perdere l’opportunità di confrontarti e apprendere dagli altri.
Vantaggi di fare il Cammino di Santiago in gruppo

Superi i tuoi limiti
Avere una o più persone a fianco consente di superare più facilmente i propri limiti mentali, condividere esperienze ed emozioni, aumenta il senso di sicurezza, consente di condividere alcune spese e cose necessarie, ma non personali (esempio detersivi per levare, mollette per stendere, ago e filo , etc).
E superare i propri limiti in gruppo, crea una forte unione. L’ho provato personalmente.
Maggiore sicurezza
Se, come ho detto prima, la solitudine ti spaventa, avere sempre qualcuno al tuo fianco può farti sentire più sicurə, soprattutto se dovessero succedere inconvenienti durante il percorso o se non sei praticə di fare viaggi di questo tipo.
Camminare in gruppo offre un forte supporto emotivo. Inoltre, puoi incontrare persone con storie e background diversi dal tuo, e trovo che questa sia di grande ricchezza personale. Questa diversità arricchisce le conversazioni e le prospettive sull’esperienza del cammino.
Inoltre, quando cammini in gruppo, sarai più motivatə a continuare, anche quando ti sentirai stancə e demotivatoə.
Budget
Fare un’esperienza di questo tipo in gruppo, permette di dividere le spese di ristoranti e pensioni.
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Gli svantaggi di camminare in gruppo
Per contro dovrai probabilmente mettere in conto qualche compromesso.

Privacy
Non in cammino, ma soprattutto la sera, potresti aver voglia di stare un po’ per conto tuo. Potresti quindi avere meno tempo o spazio personale se fai il Cammino in gruppo. Potresti aver voglia dei tuoi spazi se condividi la camera con qualcuno.
Compromessi
Potrebbero essere necessari dei compromessi su tempi e modalità di cammino, si potrebbe anche arrivare a dividersi per tratti molto lunghi o scoprire che proprio non si va d’accordo.
Potrà succedere, che per quanto affini, non sempre si avrà lo stesso punto di vista su tutto, e dovrai scendere a compromessi in più di un’occasione, magari su dove andare a mangiare, sulle cose da vedere, sul fermarsi a dormire in un posto piuttosto che un altro.
Il Cammino di Santiago in gruppo e con una coach

Il cammino è qualcosa di semplice che ci invita a muoverci in una direzione. Durante il cammino la prima cosa che facciamo è quella di svuotare e alleggerire il nostro zaino, togliendo da esso il peso del superfluo.
Nel cammino abbiamo un obiettivo da raggiungere. Non necessariamente dovrà essere una meta finale, ma potrà essere un luogo o un punto dal quale successivamente ripartire.
E tutto questo ha diverse analogie con il coaching, che è un cammino che ci porta all’esplorazione e alla conoscenza di noi stessi.
Il problema è che tutto quello che sul cammino ti sembra possibile non è facile da attuare da soli e qui posso aiutarti io con il mio progetto della Santiago Experience.
Cosa è la Santiago Experience
La Santiago Experience è un percorso in cui ti accompagno fisicamente lungo il cammino mettendo a tua disposizione tutta la mia esperienza di questi anni (dal 2016 ho fatto 7 volte da sola e con gruppi di clienti il tratto che ti propongo) condividendo con te le leggende e le storie del cammino, i luoghi più iconici e quelli più nascosti, ma ugualmente belli, ispiranti ed emozionanti.
Ti farò conoscere anche l’aspetto più divertente del cammino. Il detto non c’è gloria senza dolore, così diffuso quando si parla del cammino di Santiago non si applica al mio Cammino di Santiago.
Con me potrai sentire la fatica ma non sarà mai tale da non consentirti di ridere scherzare cantare e celebrare ogni fine tappa al bar.
Cammino di Santiago e coaching: il mio approccio

Non sono la sola coach a lavorare accostando la crescita personale al cammino, ma penso che il mio approccio sia unico.
Sono una donna e amo la quotidianità e la semplicità del viaggio a piedi mentre non amo la dimensione agonistica o di performance. Mi piace che ogni percorso abbia un qualcosa di particolare e magico: nel 2017 ci sono stati i fuochi d’artificio per la festa di San Giacomo e una notte al faro di Finisterre.
Amo viaggiare e odio le gare
Il miei percorsi sono di circa un centinaio di chilometri nell’arco di una settimana: distanze decisamente fattibili in termini di tempo e di fatica.
Distanze che possono sembrare “banali”o percorsi troppo popolari agli occhi di molti puristi del Cammino che partono dai Pirenei francesi per arrivare a Santiago. Distanze e percorsi che non sono assolutamente banali se pensi che il cammino che ti aiuto a fare me è quello mentale che separa la vita che stai facendo da quella che vorresti.
Ti aiuto a percorrere la distanza che separa la tua vita di tutti i giorni da quella che vorresti
Oltre a non proporre “gare”, non propongo percorsi di tipo religioso, non sono cattolica o credente, ma una persona rispettosa di tutte le spiritualità e di tutte le fedi e di tutti gli ateismi.
Alle persone che si mettono in cammino con me propongo un’esperienza di conoscenza di se stesse e un aiuto anche per l’organizzazione del viaggio.
Ho scoperto che molte persone, donne soprattutto, non affrontano un viaggio a piedi per timore di viaggiare da sole, la paura di non farcela, la scomodità di dormire in camerate con bagni in comune. Pur non fornendo servizio da agenzia turistica, metto a disposizione delle mie clienti la mia capacità di organizzazione e l’esperienza di viaggiatrice avventurosa e di madre organizzatrice delle vacanze estive e degli scioperi scolastici di tre bambini (se si una mamma sai bene a cosa mi riferisco!) .

Sono Caterina Lazzarini dal 2017, dopo avere ripreso finalmente in mano la mia vita, aiuto le persone over anta a riscoprirsi e a darsi una nuova possibilità anche quando i modelli sociali odierni non sembrano darne nessuna.
Nel 2016 ho ripreso in mano la mia vita e l’ho riprogettata secondo i miei desideri grazie al coaching e al mio primo cammino di Santiago nel 2016.
All mio ritorno ho deciso di fare quello che potevo perché questa possibilità fosse data a più persone che vivono una fase di stallo nella loro vita.
Cammino di Santiago: chi non cammina con me….
A chi non può venire con me a Santiago, propongo un percorso che inizia con un paio di incontri di coaching di preparazione, una serie di indicazioni e compiti da fare in autonomia sul cammino e uno o due incontri di restituzione finale post cammino.
Dal 2016 passo un mese o due su uno dei Cammini che portano a Santiago di Compostela e dal 2017 organizzo esperienze di cammino e di coaching sul Cammino Francese e sul Cammino da Santiago a Fisterre.
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Cristina