“Basta! Se devo crearmi un nuovo lavoro e una nuova vita a 50 anni .. me li creo in modo tale da viaggiare come e dove voglio io.”
Questa è stata la consapevolezza che mi ha portato a innescare una trasformazione reale e consapevole anche se non ho lasciato tutto per aprire un chiringuito su una spiaggia caraibica.
È stato un processo, durato anni, perché la vita mi ha posto sfide che non avevo previsto e mi hanno fatto rallentare. Sfide che ho trasformato in occasioni per rendere ancora più forte e strutturata la mia decisione e dotarmi di nuovi strumenti.
Ci sono stati infatti anni di lavoro su me stessa per acquisire nuove competenze, abilità e lucidare i miei talenti. In più, mi sono sporcata le mani con la vita e le sue emozioni e complicazioni e tutta l’incertezza e la paura data anche dalla pandemia.
Vuoi sapere cosa ho fatto e che è successo?
Nel 2016 dopo aver terminato il master in coaching sono partita per il mio primo assaggio di Cammino di Santiago. È stata un’esperienza che ha cambiato la mia vita e mi ha fatto decidere di fare del life coaching la mia professione. Nel 2017 sono diventata life coach e ho affiancato questa attività a quella di giornalista scientifica. Ho lavorato con le “donne che hanno già dato”, affinando i miei strumenti e rafforzando la mia competenze. Ho continuato a formarmi anche con nuovi master di coaching specialistico su donne e relazioni.
Nel 2019 ho deciso di lavorare a tempo pieno come life coach usando le esperienze di cammino come strumento di lavoro. Ho pianificato il mio lavoro a tempo pieno per tutto l’anno. Ogni mese aveva la sua casellina piena di attività, ero lanciatissima e piena di idee realizzate e da realizzare.
Le prove della vita
Pochi mesi dopo però è successo quello che volevo far succedere da tempo: ho avuto il coraggio parlare con mio marito per dire che volevo separarmi per scoprire che anche per lui la nostra relazione non aveva più senso perché passavano il nostro tempo nell’indifferenza o nella reciproca sopportazione. E così ho iniziato a pensare come vivere da separata a 56 anni, un’età in cui rimettersi in gioco dal punto di vista sentimentale e affettivo e molto sfidante.
In più non è stato facile gestire le emozioni, la quotidianità e le reazioni che porta nella famiglia, tra gli amici e i conoscenti la separazione di una coppia considerata storica e solida. Ha richiesto la capacità di rimettermi in gioco, anche come donna, che voleva ancora divertirsi e ridere con gli uomini. Ha richiesto anche il supporto da parte di amiche e amici veri e tutto l’aiuto dato dalle tecniche di coaching che avevo imparato e interiorizzato.
Ad agosto ci ho anche camminato sopra… per tutti gli 800 chilometri del Cammino Francese di Santiago e a settembre ero pronta per ripartire con la mia attività.
La trasformazione che ho ottenuto su di me è quello che vuoi anche tu?
Ma la vuoi raggiungere in meno tempo?
È possibile con il mio programma “OLTRE IL LAVORO: vivi alla grande senza job title”. Un percorso dove ti metto a disposizione in modo strutturato e organico tutto quello che ho imparato su quando devi ricreati una vita dopo i 50 anni e vuoi crearla come vuoi tu.
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